Nell’ambito del workshop Envisioning in collaborazione con Samsung, gli studenti del Master in Product Design e Interaction Design – Shane Bana, Javiera Bakic ed Ekin Yuksel – hanno sviluppato Navi, un dispositivo fisico basato sull’intelligenza artificiale progettato per rilevare la disinformazione.
Nel mondo odierno, sempre più guidato dall’IA, la disinformazione rappresenta una problematica crescente, in grado di influenzare l’opinione pubblica e le decisioni individuali. Con l’aumento della nostra dipendenza dall’intelligenza artificiale, cresce anche l’esigenza di strumenti che promuovano consapevolezza e pensiero critico, piuttosto che un consumo passivo dei contenuti.
Nell’ambito del workshop Envisioning in collaborazione con Samsung, gli studenti del Master in Product Design e Interaction Design – Shane Bana, Javiera Bakic ed Ekin Yuksel – hanno sviluppato Navi, un dispositivo fisico basato sull’intelligenza artificiale progettato per rilevare la disinformazione.
Nel mondo odierno, sempre più guidato dall’IA, la disinformazione rappresenta una problematica crescente, in grado di influenzare l’opinione pubblica e le decisioni individuali. Con l’aumento della nostra dipendenza dall’intelligenza artificiale, cresce anche l’esigenza di strumenti che promuovano consapevolezza e pensiero critico, piuttosto che un consumo passivo dei contenuti.
Leader Progetto | Mentore
Mario Crippa
Autori del progetto
Shane Bana
Javiera Bakic
Ekin Yuksel
Navi è stato progettato proprio con questo obiettivo: rilevare la disinformazione attraverso l’analisi di input audio e visivi (OCR e ASR), acquisiti tramite Bluetooth e microfoni esterni. Il dispositivo elabora continuamente le informazioni provenienti sia dai dispositivi collegati che da fonti esterne, confrontandole con database di fact-checking affidabili come Snopes, Reuters Fact Check, PubMed e OMS. In base al livello di affidabilità rilevato, Navi fornisce un feedback in tempo reale attraverso movimento e segnali luminosi:
Rendendo il rilevamento della disinformazione un’esperienza interattiva e intuitiva, Navi invita gli utenti a riflettere in modo critico sui contenuti che li circondano. Si pone come un ponte tra automazione e capacità decisionale dell’individuo, incoraggiando un approccio più consapevole e attivo alla fruizione dei media.