‘The hidden infancy of an adult’ è un progetto sviluppato durante il Fashion Styling Workshop in collaborazione con Skin Magazine presso Domus Academy. Il workshop ha stimolato gli studenti del Master in Fashion Styling & Visual Merchandising a sperimentare le potenzialità narrative dello styling, lavorando all’interno della cornice identitaria di Skin Magazine, nota per la sua audacia, la sua natura dirompente e la sua forte potenza visiva.
Agli studenti è stato richiesto di progettare un editoriale completo capace di tradurre il DNA concettuale di Skin Magazine in una narrazione visiva. Il lavoro ha previsto l’analisi dell’identità della rivista, la ricerca sulla sua posizione editoriale e sulla composizione del pubblico, fino alla definizione delle sue caratteristiche estetiche. A partire da questi insight, ogni team ha realizzato un fashion editorial di sei–otto pagine (con quattro–sei look), un video della durata di 15–30 secondi, proposte di contenuti digitali e una strategia social media. L’obiettivo era quello di sviluppare un branded content coerente e innovativo, in grado di unire ricerca critica, esecuzione creativa e promozione del brand.
‘The hidden infancy of an adult’ è un progetto sviluppato durante il Fashion Styling Workshop in collaborazione con Skin Magazine presso Domus Academy. Il workshop ha stimolato gli studenti del Master in Fashion Styling & Visual Merchandising a sperimentare le potenzialità narrative dello styling, lavorando all’interno della cornice identitaria di Skin Magazine, nota per la sua audacia, la sua natura dirompente e la sua forte potenza visiva.
Agli studenti è stato richiesto di progettare un editoriale completo capace di tradurre il DNA concettuale di Skin Magazine in una narrazione visiva. Il lavoro ha previsto l’analisi dell’identità della rivista, la ricerca sulla sua posizione editoriale e sulla composizione del pubblico, fino alla definizione delle sue caratteristiche estetiche. A partire da questi insight, ogni team ha realizzato un fashion editorial di sei–otto pagine (con quattro–sei look), un video della durata di 15–30 secondi, proposte di contenuti digitali e una strategia social media. L’obiettivo era quello di sviluppare un branded content coerente e innovativo, in grado di unire ricerca critica, esecuzione creativa e promozione del brand.
Leader Progetto | Mentore
Ildo Damiano
Autori del progetto
Giulia Bertozzi
Kashish Mittal
Tanvi Oswal
Xiaotong Xu
Il progetto esplora la dualità psicologica della vita contemporanea: la tensione tra i ruoli sociali che siamo chiamati a interpretare e il sé autentico e infantile che spesso tendiamo a reprimere.
Capispalla uniformi dalle silhouette rigide simboleggiano l’identità strutturata e performativa imposta dalle aspettative sociali: controllata, disciplinata e levigata. In contrapposizione, accessori colorati e giocosi interrompono questa rigidità: fiocchi oversize, scarpe spaiate o copricapi ironici incarnano la gioia e la spontaneità inibite del bambino interiore nascosto.
Il colore è utilizzato come dispositivo narrativo per rendere visibile questo conflitto interiore. Toni scuri e smorzati rimandano alla repressione e al conformismo, mentre tinte vivaci esprimono autenticità, creatività e libertà emotiva. La tensione visiva tra queste due palette riflette la negoziazione che tutti affrontiamo tra ciò che ci si aspetta da noi e ciò che siamo realmente.
Attraverso questo editoriale, gli studenti non solo affrontano una condizione universale, ma propongono anche una prospettiva positiva: sebbene i ruoli sociali possano essere necessari, non dovrebbero mai soffocare le parti più vive di noi stessi. Abbracciando insieme disciplina e gioco, struttura e spontaneità, possiamo riconnetterci a un sé più autentico e integrato.