All’interno di un workshop di sei settimane in collaborazione con SKIN Magazine, gli studenti del Master in Fashion Styling & Visual Merchandising di Domus Academy – Dana Saad, Julija Umek ed Ekin Ulusoy – sono stati invitati a sviluppare un progetto di branded content coeso e innovativo, esplorando il DNA del brand e i suoi valori fondamentali: creatività, rottura degli schemi e innovazione.
Un progetto significativo emerso dal workshop è Subsumed, un’esplorazione surrealista della presenza, dell’identità e dell’integrazione. In un mondo che spinge costantemente gli individui a distinguersi, questo lavoro racconta la storia di una donna che sceglie invece di fondersi con l’ambiente circostante, preferendo la discrezione allo spettacolo.
All’interno di un workshop di sei settimane in collaborazione con SKIN Magazine, gli studenti del Master in Fashion Styling & Visual Merchandising di Domus Academy – Dana Saad, Julija Umek ed Ekin Ulusoy – sono stati invitati a sviluppare un progetto di branded content coeso e innovativo, esplorando il DNA del brand e i suoi valori fondamentali: creatività, rottura degli schemi e innovazione.
Un progetto significativo emerso dal workshop è Subsumed, un’esplorazione surrealista della presenza, dell’identità e dell’integrazione. In un mondo che spinge costantemente gli individui a distinguersi, questo lavoro racconta la storia di una donna che sceglie invece di fondersi con l’ambiente circostante, preferendo la discrezione allo spettacolo.
Leader Progetto | Mentore
Ildo Damiano
Autori del progetto
Dana Saad
Julija Umek
Ekin Ulusoy
Ambientato in un hotel rétro e massimalista – ricco di toni saturi, pattern contrastanti e dettagli nostalgici – lo spazio diventa un personaggio a sé stante. Lo styling della protagonista riflette e si fonde con l’ambiente, creando un’armonia visiva attraverso la coordinazione di motivi e colori.
La sua presenza è silenziosa ma potente: composta, radicata, da scoprire piuttosto che da mettere in mostra. Attraverso un linguaggio del corpo pacato e uno styling intenzionale, incarna una nuova forma di visibilità, fondata sull’appartenenza e non sulla contrapposizione.
Subsumed reinterpreta il concetto di presenza come integrazione, offrendo una resistenza poetica al ritmo spettacolare della vita contemporanea.