Nel workshop Design of Spaces, realizzato in collaborazione con Campeggi, gli studenti del Master in Interior & Living Design – Stefano Maggioni, Santiago Guido Guzman e Nino Chkheidze – hanno lavorato alla reinterpretazione dello showroom del brand situato alle porte di Milano. L’obiettivo era trasformare lo spazio, sia dal punto di vista funzionale che concettuale, per riflettere al meglio lo spirito giocoso, dinamico e proiettato al futuro di Campeggi.
Il progetto sviluppato, intitolato Frames & Motion, propone un concept di showroom che supera l’idea tradizionale di esposizione: uno spazio essenziale ed elegante che mette al centro gli arredi, stimolando al contempo curiosità, interazione e stupore. Invece di sovraccaricare il visitatore con interventi architettonici invasivi, il progetto valorizza le qualità fondamentali dei prodotti Campeggi: adattabilità, movimento e trasformazione.
Nel workshop Design of Spaces, realizzato in collaborazione con Campeggi, gli studenti del Master in Interior & Living Design – Stefano Maggioni, Santiago Guido Guzman e Nino Chkheidze – hanno lavorato alla reinterpretazione dello showroom del brand situato alle porte di Milano. L’obiettivo era trasformare lo spazio, sia dal punto di vista funzionale che concettuale, per riflettere al meglio lo spirito giocoso, dinamico e proiettato al futuro di Campeggi.
Il progetto sviluppato, intitolato Frames & Motion, propone un concept di showroom che supera l’idea tradizionale di esposizione: uno spazio essenziale ed elegante che mette al centro gli arredi, stimolando al contempo curiosità, interazione e stupore. Invece di sovraccaricare il visitatore con interventi architettonici invasivi, il progetto valorizza le qualità fondamentali dei prodotti Campeggi: adattabilità, movimento e trasformazione.
Leader Progetto | Mentore
Matilde Cassani
Michele Ignaccolo
Autori del progetto
Stefano Maggioni
Santiago Guido Guzman
Nino Chkheidze
Il cuore del concept è un sistema espositivo in movimento, ispirato ai nastri trasportatori degli aeroporti. I pezzi di arredo viaggiano su una piattaforma in loop continuo, dando l’illusione di essere animati, quasi vivi. I clienti possono fermare il meccanismo con un semplice tasto per osservare più da vicino un elemento, esplorarne le trasformazioni con l’aiuto di un venditore, e poi rimetterlo in circolo.
Per rafforzare il tema della trasformazione, lo spazio è arricchito da specchi disposti strategicamente. Questi riflettono i movimenti e gli arredi in modo astratto e frammentato, moltiplicando ogni configurazione e creando un’atmosfera surreale e immersiva. Il risultato è uno spazio che, a livello visivo e concettuale, esprime appieno le infinite possibilità racchiuse nella filosofia progettuale di Campeggi.