Yves Béhar: progettare idee

Yves Behar

Yves Béhar (1967, Losanna, Svizzera) è un designer e imprenditore svizzero. Ha studiato a Losanna, in Svizzera, e all’Art Center College of Design di Pasadena, in California.

Nel 1999 ha fondato la società di design e branding Fuseproject. Il suo studio Fuseproject riflette un approccio integrato al design, riunendo strategia, brand design, product design, visual design, experience design, environment & retail design per offrire un’esperienza in modo integrato.

“L’idea di Fuseproject è fondere diverse discipline al servizio di grandi idee”.

I suoi primi lavori includono gli altoparlanti Jawbone Jambox, One Laptop per Child e la sedia Sayl in collaborazione con l’azienda di mobili di Herman Miller. Altre collaborazioni includono Movado, Samsung, Puma, Issey Miyake, Prada, Swarovski, SodaStream e Nivea.

“La pubblicità è il prezzo che le aziende pagano per non essere originali”.

Per Yves Béhar il design è molto più generoso come professione, è molto più aperto a tutti i campi in un modo che per lui la risoluzione dei problemi oggi deve essere fatta con un approccio multidisciplinare e multisettoriale. Il suo approccio progettuale è legato al ruolo positivo che il design può avere per il cambiamento sociale e ambientale. Gran parte del design è fatto per le comodità della vita, per Béhar il design dovrebbe muoversi sull’apprendimento e la risoluzione dei problemi: dove hai genitori giovani, bambini, persone malate e anziane – per esempio – questi sono i luoghi in cui il design e la tecnologia possono fare un’enorme differenza.

“Credo che ci sia un vantaggio che la tecnologia può apportare per risolvere alcuni di questi problemi”.

La vita moderna ci pone grandi domande: come conciliare questi paradossi, in essa troviamo le soluzioni progettuali più interessanti.

“Il designer è un ascoltatore: dovrebbe essere in sintonia con il mondo per continuare a fare la differenza”.

Ansia climatica vs piacere umano:

Ha collaborato con The Ocean Cleanup from Holland, l’organizzazione no-profit olandese, disegnando occhiali da sole realizzati con la plastica dell’Oceano Pacifico. Un progetto in cui i rifiuti di plastica scartati vengono scomposti e trasformati in ocean plastic al 100%. Un progetto che dimostra come la spazzatura oceanica non sia spazzatura ma un tesoro, un materiale che può essere performante ed esteticamente bello. Ogni paio di occhiali da sole acquistati permette di ripulire l’oceano l’equivalente di 24 campi da calcio.

Un altro interessante progetto legato all’oceano è Proteus, ideato insieme a Fabian Cousteau. È il più grande tentativo di costruire una stazione scientifica sottomarina, con la missione di portare la ricerca nell’oceano. Un pod modulare di ricerca scientifica in cui i gruppi di ricerca possono collaborare per studiare e comprendere le conseguenze ambientali legate agli oceani.

Tecnologia vs umanità:

Come può il design unire tecnologia e umanità?

Yves Béhar, riflettendo sulla mancanza di sonno dei neonati e sulla depressione post-partum, ha sviluppato SNOO: una culla per neonati che attraverso sensori e movimenti sonori aiuta i bambini ad addormentarsi, dando riposo ai genitori. Un altro progetto è ELLI – Q rivolto alle persone anziane per renderle capaci di comunicare e rimanere in contatto, evitando la solitudine. Facile da usare, il dispositivo fornisce alle persone anziane un compagno, mantenendole impegnate e facendole lavorare con la mente. Un progetto più recente è Moxie incentrato sull’autismo: un robot che coinvolge i bambini nell’apprendimento.

Bellezza e artigianato vs natura:

I rifiuti di legno che entrano nei nostri flussi di rifiuti hanno un impatto sui nostri ecosistemi. Béhar, insieme a The Forust, ha sviluppato un progetto circolare: materiali di scarto, segatura e lignina dalla produzione del legno, vengono utilizzati per creare, attraverso un sistema di stampa 3D, nuovi prodotti in legno.

Casa vs tecnologia:

Yves Béhar ha sviluppato alcuni progetti di building environment: la tecnologia diventa invisibile in casa nei progetti The Frame per Samsung, dove lo schermo può essere appeso come un quadro e Forme Life Mirror, uno specchio e una pedana per esercizi per la casa.

È stato in prima linea nella progettazione di iniziative imprenditoriali, co-fondatore di FORME Life, August e Canopy. Un progetto interessante è la serratura intelligente YALE Linus, un sistema che consente alle persone di controllare a distanza la propria porta e attenuare le preoccupazioni e la complessità della vita delle persone. Altri interessanti progetti di venture sono Ori, un sistema di mobili robotizzati per piccoli appartamenti e Opus Sound Bed, un lettino per la meditazione e il relax.

“La mia convinzione è pensare davvero all’intento: qual è il tuo intento come designer? Per me è riconciliare alcune delle nozioni e delle sfide idiosincratiche che abbiamo nel nostro mondo di oggi. Non aver paura dei progetti umili ma assicurati di poter fare una grande differenza, mantieni la mente aperta!”.

Yves Béhar ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. È l’unico designer ad aver ricevuto due INDEX Awards per i suoi progetti “One Laptop per Child” XO Laptop e “Ver Bien para Aprender Mejor”.

RIVIVI LA TALK CON YVES BÉHAR

Yves Béhar è stato ospite della serie ‘Disrupting Patterns Talk’ di Domus Academy, il ciclo di lezioni aperte, multidisciplinari e orientate all’innovazione, che trattano vari argomenti legati al design. Yves Béhar ha parlato della sua carriera e del suo approccio al design e alla  progettazione, condividendo consigli e spunti di riflessione.

Guarda il video completo e rivivi l’evento!

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