Ripensare la città attraverso il Design speculativo
Scopri come il design speculativo reinventa la vita urbana attraverso l’empatia, l’apprendimento e la partecipazione civica. La nostra mostra Urban Tempo ha esplorato le città del futuro plasmate oggi dagli anziani, dagli studenti e dalle tecnologie collaborative.
Otto studenti del Biennio Specialistico in Design Innovation di Domus Academy si sono confrontarti con una domanda provocatoria: e se le città potessero adattarsi in tempo reale ai bisogni dei propri cittadini? Questa domanda ha guidato l’intero progetto.
Urban Tempo
Urban Tempo è un’esplorazione di design speculativo che immagina un futuro in cui la tecnologia rende l’ambiente urbano più empatico e collaborativo. Il progetto analizza la realtà urbana contemporanea e sperimenta possibili scenari futuri attraverso tre artefatti innovativi, prototipati e presentati in una mostra allestita nella Hall di Domus Academy.
Urban Tempo unisce due modelli urbani trasformativi:
- La Learning City reinterpreta gli spazi urbani come ambienti collaborativi di apprendimento, colmando il divario tra sistema educativo ed esigenze del mondo reale. Attraverso partnership tra amministrazioni comunali, università, organizzazioni private e comunità locali, gli spazi sottoutilizzati diventano centri di scambio di conoscenze e sviluppo di competenze.
- La Longevity City pone gli anziani al centro della vita civica, utilizzando tecnologie intuitive per adattare l’ambiente urbano al loro comfort. Qui fioriscono le “Silver Hours” e l’empatia diventa la nuova misura del progresso urbano, ridefinendo il significato di invecchiare in città.
Tre artefatti speculativi dimostrano come questo futuro potrebbe funzionare, ciascuno affrontando un aspetto specifico della coabitazione e cooperazione urbana:
AURA: un braccialetto smart progettato per gli anziani che rallenta efficacemente il ritmo della città, adattando i servizi urbani alle loro esigenze. Attraverso vibrazioni, segnali luminosi e assistenza audio, AURA comunica informazioni in tempo reale e trasforma l’ambiente urbano in uno spazio invisibile ed empatico che risponde ai cittadini più vulnerabili.
CIVI: un portafoglio civico personale che trasforma il coinvolgimento della comunità in valore sociale. I cittadini guadagnano Crediti Civici attraverso volontariato, progetti comunitari o attività formative. Questi crediti funzionano come valuta alternativa per prodotti e servizi locali, oppure possono essere convertiti in crediti formativi riconosciuti dalle università – creando un legame tangibile tra partecipazione civica e crescita personale.
artaim: un dispositivo indossabile per l’apprendimento che combina robotica morbida e feedback tattile per insegnare abilità manuali e artigianali. Guidando i movimenti delle mani e creando memoria muscolare, artaim accelera la padronanza di attività complesse, rivelando il potenziale della tecnologia di riconnettere l’uomo con esperienze di apprendimento basate sul corpo.
Urban Tempo dimostra come il design speculativo possa affrontare sfide urbane reali: sistemi educativi scollegati dalla realtà, spazi pubblici sottoutilizzati e invecchiamento della popolazione. Prototipando artefatti concreti che incarnano queste idee, il progetto va oltre la teoria e mostra come potrebbe funzionare una città più reattiva e attenta alle persone.
FAQ – Domande Frequenti
1.Cos’è Urban Tempo?
Un progetto di design speculativo che immagina città capaci di adattarsi in tempo reale ai bisogni dei cittadini, sviluppato da otto studenti del Biennio Specialistico in Design Innovation.
2.Quali sono i tre artefatti del progetto?
AURA (braccialetto smart per anziani), CIVI (portafoglio civico che trasforma la partecipazione in crediti) e artaim (dispositivo per apprendere abilità manuali).
3.Cosa sono la Learning City e la Longevity City?
Due modelli urbani trasformativi: la prima trasforma gli spazi in hub di apprendimento, la seconda pone gli anziani al centro della vita civica con tecnologie intuitive.
4.Dove è stato esposto il progetto?
Nella Hall di Domus Academy, dove i visitatori hanno sperimentato in prima persona gli artefatti prototipati.
5.Quali problemi urbani affronta?
Sistemi educativi scollegati dalla realtà, spazi pubblici sottoutilizzati e invecchiamento della popolazione.