La visione di Andrea Branzi sull’istruzione accademica

Andrea Branzi

Scopri come la visione radicale di Andrea Branzi ha trasformato Domus Academy in un modello globale di formazione nel campo del design, fondendo ricerca, sperimentazione e influenza internazionale per i designer di oggi.

Andrea Branzi

 Come una visione radicale ha plasmato la prima scuola post-laurea italiana di design
Domus Academy è stata fondata nel 1982 come la prima scuola post-laurea internazionale per design e moda. Al centro della sua nascita c’è Andrea Branzi—architetto, teorico, co-fondatore e primo direttore accademico—la cui leadership intellettuale ha definito l’identità, la metodologia e la reputazione globale della scuola.

 

Dal Radical Design a un nuovo modello di scuola
Branzi è emerso come figura di spicco dell’architettura radicale italiana. Dopo aver collaborato con i gruppi Archizoom e Superstudio e aver lavorato con movimenti come Alchimia e Memphis, ha sviluppato un approccio che andava oltre l’estetica del prodotto, concentrandosi invece sulla relazione tra oggetti, persone e ambienti.

All’inizio degli anni ’70, il suo coinvolgimento in Global Tools—una rete di laboratori di design sperimentale—si rivelò decisivo. L’esperienza stabilì i principi dell’educazione basata sul laboratorio e della creatività collettiva, che Branzi avrebbe poi portato a Domus Academy.

L’idea di creare una nuova scuola di design nacque da Maria Grazia Mazzocchi, Alessandro Mendini e Alessandro Guerriero. Il critico Pierre Restany raccomandò successivamente Branzi come primo direttore, riconoscendo il suo ruolo centrale nel pensiero del design italiano contemporaneo.

In una serie di incontri con Ettore Sottsass, Ezio Manzini, Mario Bellini e altri, Branzi contribuì a definire il DNA culturale e pedagogico della scuola. Introdusse due principi radicali:

  • I docenti dovrebbero guidare, non insegnare nel senso tradizionale.
  • Gli studenti dovrebbero essere considerati collaboratori, non semplici allievi.

Queste idee formarono le basi di un modello post-laurea innovativo, centrato sulla ricerca, sulla sperimentazione e sul lavoro progettuale condiviso.

Fin dall’inizio Domus Academy fu concepita come un progetto culturale, non solo come istituzione educativa. Acquisì l’eredità sperimentale di Global Tools e dei movimenti radicali precedenti. Come primo direttore, Branzi incanalò questo patrimonio in una scuola capace di esplorare scenari post-industriali, tecnologie emergenti e nuove sfide sociali.

Branzi credeva che Domus Academy dovesse funzionare come laboratorio di ricerca, dove l’insegnamento serviva come veicolo di indagine. Come ricordava Antonio Petrillo, l’obiettivo era “non solo formare i giovani, ma fare ricerca insieme”, considerando gli studenti come collaboratori in uno studio professionale condiviso.

Branzi giocò un ruolo centrale nel plasmare la metodologia di Domus Academy, che vedeva il design come strumento per interrogare e comprendere la complessità, più che come semplice soluzione di problemi. Questo approccio evolse nel concetto di “design primario”, una visione umanocentrica sviluppata con Ettore Sottsass e Clinio Trini Castelli, che promuove il design come atto esistenziale e culturale.

Sotto la sua direzione, la scuola adottò:

  • laboratori interdisciplinari
  • ricerca applicata con l’industria
  • una forte prospettiva internazionale
  • innovazione metodologica continua

Questi principi rimangono oggi al cuore di Domus Academy.

Oltre al ruolo di direttore, Branzi fu direttore culturale e vicepresidente della scuola. Fu anche designer, autore e teorico di fama internazionale, con opere presenti nelle principali istituzioni globali. Continuò a insegnare fino al 2009, contribuendo in modo significativo alla cultura del design italiana e internazionale, ricevendo riconoscimenti come tre Compassi d’Oro e una Laurea Honoris Causa in Design dalla Sapienza di Roma.

La sua influenza perdura nell’impegno continuo di Domus Academy verso:

  • il design come ricerca culturale
  • la collaborazione tra studenti, docenti e industria
  • l’esplorazione di scenari sociali e tecnologici futuri

 

L’identità unica di Domus Academy—internazionale, orientata alla ricerca e culturalmente innovativa—deve molto al pensiero radicale di Andrea Branzi. La sua visione trasformò l’idea di scuola di design in un laboratorio vivente, fissando uno standard per l’educazione al design contemporaneo nel mondo.

FAQ – Domande Frequenti

1. Chi è Andrea Branzi?
Andrea Branzi è stato un architetto, designer e teorico italiano, noto per il ruolo nel movimento Radical Design e per aver co-fondato Archizoom Associati

2. Quali sono le opere più famose di Andrea Branzi?
Tra le sue opere più note ci sono No-Stop City, la serie di arredi Animali Domestici e collezioni sperimentali che esplorano natura, tecnologia e vita quotidiana.

3. Quali libri ha scritto Andrea Branzi?
Ha scritto testi fondamentali sul design come The Hot House, Weak and Diffuse Modernity e Introduction to Italian Design.

4. Cosa offre Domus Academy in termini di design?
Domus Academy propone programmi in Product Design, Interior & Living Design, Urban Vision, Interaction Design, Fashion Design e Service Design.

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